Nasce per migliorare le condizioni di benessere psicologico e socio-ambientale dei bambini con fragilità, attraverso l’avvicinamento alla cultura del mare e dello sport, in particolare del velismo.
Si tratta di un progetto della durata di un anno che parte dai reparti dell’Istituto Gaslini di Genova con i quali Il Porto dei piccoli ha stretto legami solidi grazie al lavoro svolto sul campo durante gli anni e prosegue poi in altre pediatrie liguri e italiane.
Il progetto ideato dall’Associazione Il Porto dei piccoli, in collaborazione con lo skipper Furio Benussi, il suo team Fast and Furio e la sua barca speciale ARCA MAXI 100, nasce dalla condivisione dei valori della cultura e della tutela del mare.
Il progetto ha avuto il sostegno di ARCA Fondi SGR.
L’obiettivo è migliorare le condizioni di benessere psicologico e socio-ambientale dei bambini con fragilità, attraverso video e attività che avvicinano alla cultura, alla tutela del mare e allo sport. Il desiderio è quello di coinvolgere più centri pediatrici possibili, anche dove non c’è il mare, così da portare l’esperienza del navigare su un’incredibile barca a vela a tutti i bambini che ne hanno bisogno.
Età: 6-10
Lo scopo della caccia al tesoro è quello di imparare le parti che compongono la barca attraverso il gioco. I bambini saranno suddivisi in piccoli gruppi da 3; l’adulto dovrà leggere l’indovinello e i bambini dovranno indovinare qual è la componente della barca. Al gruppo che indovina verrà consegnato il pezzo della barca a vela corrispondente.
Strumenti per l’attività:
L’attività:
Esempio:
Indovinello 1: Mi trovo al centro della barca e faccio issare la vela quando c’è il vento (Albero)
Indovinello 2: La uso per coprirmi quando vado a dormire (Coperta)
Indovinello 3: Sono sempre la prima ad arrivare (prua)
Indovinello 4: Sono grande grande e mi muovo con il vento! (Vela)
Indovinello 5: Arrivo sempre ultima (poppa)
Indovinello 6: Componiamo i lati della barca (Murate)
Indovinello 7: Sono più piccolina, sto a prua e seguo il vento (fiocco)
Indovinello 8: Scorro veloce e si mi tocchi...AIA! ti bruci (scotte)
Indovinello 9: Grazie a me, puoi decidere la direzione in cui muoverti (Timone)
Indovinello 10: Se la barca cambia direzione e non stiamo attenti potrebbe arrivarci in testa (Boma)
Gli argomenti degli indovinelli saranno:
Nel primo laboratorio andremo a costruire una barca a vela con materiale da riciclo. Insieme impareremo quali sono le parti principali di una barca a vela:
Materiali necessari: Colori acrilici / tempere oppure smalti usati, cartone del latte usato, forbici, 2 stuzzicadenti o 1 lungo, vinavil, foglio di carta piccolo per fare la vela o fazzoletto di carta.
Step 1
La prima fase per poter realizzare una barca a vela con materiale da riciclo è quella di prendere il cartone del latte e disegnare un quadrato su un lato che rappresenterà la parte anteriore della nostra barchetta. E ai suoi lati, sx e dx, due cerchi che andranno a rappresentare gli oblò.
Dopo questo passaggio andiamo a ritagliare sia il quadrato che i cerchi: con uno stuzzicadente foriamo un angolo del quadrato e una parte dei cerchi, in modo da fare spazio alle forbici e tagliare senza farsi male.
step 2
La seconda fase è quella di colorare il nostro cartone del latte / barchetta.
Dopo averla colorata sarà necessario preparare la vela ed incollarla agli stuzzicadenti oppure incastrarla tra gli stuzzicadenti.
step 3
A questo punto infilziamo il cartone di latte con lo stuzzicadenti.
Che bello! La nostra barca a vela è pronta!
https://www.youtube.com/watch?v=9GGC1vNfFZc
Si tratta di un nodo grezzo ma di semplice esecuzione.
https://www.youtube.com/watch?v=WVTwMv0yYWY
Nodo molto semplice, molto resistente, facile da sciogliere se fatto bene e serve poca corda.
Capacità motorie: è necessario avere una buona mobilità
Nel laboratorio andremo a fare un gioco in movimento, noi saremo le barche a vela e seguiremo le istruzioni del nostro operatore.
Le barche a vela si muovono grazie al vento. In base alla direzione in cui ci si muove con la barca ed a quella del vento reale l'andatura prende nomi differenti.
Materiale necessario: piccola area per muoversi
Attività: L’operatore dovrà simulare e ripetere il nome della direzione della barca in determinate condizioni di vento e i bambini dovranno imitare l’operatore.
Facciamo finta che il vento sia sempre in direzione ore 12
Il gioco deve seguire le ore di un orologio
L’operatore deve sapere le seguenti
Nozioni tecniche:
In base alla direzione in cui ci si muove ed a quella del vento reale l'andatura prende nomi differenti.
Facciamo finta che il vento sia sempre in direzione ore 12
Il gioco deve seguire le ore di un orologio
1. Andatura di poppa! (Camminare in avanti) Sono una barca a vela che segue la direzione del vento! ORE 12
2. Andatura di lasco! (Camminare in diagonale molto veloce) Sono una barca a vela che segue il vento mantenendo una certa inclinazione che mi permette di raggiungere le velocità più elevate ORE 2
3. Gran lasco! (Cammino in avanti ma leggermente in diagonale) Se l'inclinazione è più prossima all'andatura di poppa, sono una barca a vela che si muove in Gran lasco. ORE 1
4. Andatura di traverso! (Camminare in direzione perpendicolare al vento) ORE 3 o 9
5. Andatura di bolina! è quella che risale il vento mantenendo una certa inclinazione di ORE 2 O 3
6. Bordeggiare! Ci muoviamo a zig zag per risalire il vento. ORE 11 e ORE 1
Per risalire il vento si ricorre al bordeggio o bordeggiare, si prosegue a zig zag tra l'andatura di bolina con “mure” (lato) a destra e a sinistra.
Il cambio di mure è appunto il passaggio da un lato all'altro.
Il passare da un'andatura all'altra comporta l'eseguire un movimento che fa virare la barca, il virare risalendo il vento prende il nome di orzare, al contrario, il virare andando verso l'andatura di poppa si chiama poggiare.
7. Strambata! Giriamo bruscamente di lato a ORE 3 con entrambe le braccia che girano bruscamente un secondo dopo a ORE 3
Passare da un lasco all'altro comporta un cambio di mure, questa virata prende il nome di strambata.
La strambata è molto pericolosa, perché la vela portante è carica di aria, cambiando direzione in modo brusco e rischiando di colpire la testa se non ci si abbassa immediatamente.
8. Egizi → I PRIMI A NAVIGARE A VELA, VAI AVANTI DI UNA CASELLA
16. Ulisse → EOLO TI DONA UNA BOTTE PIENA DI VENTO, MA I TUOI COMPAGNI LA APRONO, FINISCI ALLA CASELLA 7
24. Vichinghi → ABILI NAVIGATORI TI AIUTANO AD ANDARE AVANTI! IL DADO CHE HAI LANCIATO VALE DOPPIO
32. Colombo → CONVINTO DI ANDARE IN AMERICA, FINISCE IN SUDAMERICA! VAI ALLA CASELLA 29
46. James Cook → AVANZI DI 2
48. Roland → AVANZI DI 1
56. Maxi Arca (Arrivo)