Mare, Gioco e Cultura

Chi siamo
Il Porto dei piccoli

Mare, gioco e cultura

Portare il mare e la cultura del porto a tutti i bambini e i ragazzi che affrontano la malattia perché attraverso il gioco possano ritrovare momenti di serenità e svago.

Questa è la mission del Porto dei piccoli, associazione nata nel 2005 da un’idea di Gloria Camurati Leonardi. Partendo da un reparto dell’Istituto Gaslini di Genova, in 19 anni di attività ha coinvolto oltre 270 mila bambini e ragazzi in diverse regioni italiane e avviato collaborazioni con alcuni tra i principali centri pediatrici italiani.

Il Porto dei piccoli si rivolge a ogni bambino, indipendentemente dalla patologia, dedicando particolare attenzione a tutto il nucleo familiare.

Grazie alle donazioni di tanti amici e sostenitori il Porto dei piccoli garantisce 365 giorni all’anno, gratuitamente e tramite il team dei suoi professionisti, l’adeguato supporto ai bambini assistiti.

Psicologi, pedagogisti, diplomati in scienze motorie e in discipline artistiche seguono il modello del Play Specialist ed entrano ogni giorno in corsia e nelle case per diventare un punto di riferimento e creare momenti di serenità durante il percorso della malattia.

Oltre alla presenza negli ospedali, il Porto dei piccoli propone giornate per le famiglie alla scoperta del territorio e attività nelle scuole per mettere in contatto bambini e ragazzi in cura con i loro coetanei e condividere i valori della solidarietà, del volontariato e dell’attenzione verso le persone con fragilità.

Il mare e l’ambiente marittimo portuale sono gli elementi che contraddistinguono tutte le attività, in un viaggio ideale dalle stanze degli ospedali alle banchine dei porti.

Intervista a Gloria Camurati Leonardi, Fondatrice

La nascita di un’idea

“Il Porto dei piccoli: mare, gioco e cultura per i bambini in ospedale”
a cura di Nicoletta Mele, Health online

I piccoli pazienti ricoverati in ospedale hanno un “porto” sicuro dove potersi lasciar andare alla spensieratezza e superare l’esperienza dolorosa della malattia.

Avvicinare i bambini al mare che con i suoi colori, i tesori, la grande vastità e la forza ha sempre affascinato grandi e piccini, è il progetto de Il Porto dei piccoli nato nel 2005.

 

Tutto è cominciato nel 2005

Perché il mare?

Tutto è cominciato nel 2005 al Gaslini, quando si pensò che la grande ricchezza derivata dal mare, potesse incontrarsi con la realtà della malattia.

Il mare è energia, movimento, anima impetuosa e sensibile. È ogni giorno diverso, ogni giorno lo stesso. È moto ondoso, alta e bassa marea.  È testardo, indomabile e al tempo stesso comprensivo.

Il porto è un punto fermo, di arrivo ma anche di partenza, gioia di approdare e curiosità di salpare. È luogo di incontri e incontro, crocevia di visi, parole e pensieri. È spazio di gioco e svago.

Genova, città di mare e città di porto, è il punto di partenza del Porto dei piccoli. Dall’Istituto Gaslini ha mosso infatti i primi passi per poi andare a costituire, nel corso degli anni, una vera e propria rete con centri pediatrici nazionali.

Cosa meglio del mare e del porto potevano descrivere e catturare le emozioni dei bambini ricoverati e delle loro famiglie?

Per questo nel 2005 si è deciso di creare un legame solido tra Istituto Gaslini,  l’esperienza del  mare e la vita del porto.
Grazie a questi elementi i piccoli pazienti hanno la possibilità di immaginare e fantasticare – attraverso il gioco e la cultura – altri mondi, possibili e impossibili.

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